Z.Zuccherino
Z.(zeta punto) è un segno.
Segno grafico impresso sul supporto di una contemporaneità
urbana che ne accoglie tutta la sua valenza e come tale svolge la funzione
simbolica della parte per il tutto.
E’ ancor prima gesto che lascia una
traccia. Traccia la cui entità è strettamente legata allo strumento con la
quale è stata impressa al supporto che l’accoglie: vernice spray rosso cupo su
muro o su lastra di metallo dei segnali stradali.
Z.zuccherino la traccia
coincide con l’apparire.
Il suo ruolo è semplicemente quello di essere segno,
simbolo e significato in un unico istante.
La sequenza del segno si ripete in
uno spazio esterno urbano, periferico e decentrato eppure sempre individuabile.
Costante è la sua valenza grafica: il movimento, la pressione, la durata, il
numero, il ritmo...non c’è alcuna variazione nella forma, nella grandezza, nel
peso, nella velocità ( per questo sono facilmente individuabili grossolane
imitazioni).
L’essenza visiva risulta straordinariamente narrata, l’iconografia
completa, nulla da aggiungere.
L’autore volutamente anonimo come da tradizione.
C’è un’appropriazione, scaturita dalla curiosità che questo segno ha suscitato
nell’artista.
Z.zuccherino diventa un pretesto per raccontare delle storie.
In
comune l’appartenenza ad una contemporaneità urbana che traccia il perimetro di
accadimenti dove il simbolo è insieme di significati ed emozioni evocate.
Dove
la materia lascia il posto alla parola scritta che, con doverosa umiltà, genera
immagini di realtà riconoscibili e condivisibili in un immaginario collettivo
che rinforza l’atto generativo del comunicare.
Leggibile e scaricabile in formato e-book al link:
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